Herpes labiale: perché viene e come curarlo?

Herpes labiale: perché viene e come curarlo?

Comunemente detto “febbre sorda”, l’herpes labiale è un’infezione causata dall’Herpes Simplex di tipo 1.

Caratterizzato da vesciche dolorose, colpisce il viso e soprattutto le labbra, e per questo è chiamato herpes labiale. Può anche attaccare l’interno della bocca, le narici e, anche se più raramente, addirittura le guance e gli occhi.

Vediamo, dunque, come affrontare il problema conoscendolo a fondo, partendo dai suoi sintomi, fino a scoprirne cause e rimedi.

Sintomi

Prima di approfondire i sintomi dell’herpes labiale, facciamo una premessa: questo disturbo, colpisce principalmente chi ha un sistema immunitario indebolito, è esposto a stress prolungato, ha avuto frequenti esposizioni solari o sta attraversando un periodo difficile a causa di cambiamenti ormonali, malattie o traumi locali.

Sono, inoltre, particolarmente esposti a rischio di herpes labiale i bambini in età prescolare.

Detto questo, è bene sapere che quasi tutti noi ospitiamo il virus in stato latente. Perciò, quando appare visibile non significa che lo abbiamo contratto, ma semplicemente che si è attivato, perché in noi si è verificata una delle precedenti condizioni che lo ha fatto risvegliare.

È, infatti, noto che la manifestazione tipica dell’HSV1 segua una precisa sequenza. Parte con un’infezione primaria, poi raggiunge lo stato di latenza e mette in atto infezioni multiple nel corso della vita. Per questo per alcuni soggetti l’herpes sulle labbra rappresenta un fastidio ricorrente.

Proprio pensando a chi ne soffre con frequenza, vedremo tra poco come tenerlo a freno.

La prima infezione è molto spesso asintomatica, altre volte invece si accompagna a una gengivo-stomatite erpetica acuta, caratterizzata da:

  • formicolio;
  • prurito;
  • bruciore;
  • vesciche;
  • dolore;
  • gonfiore;
  • ulcerazioni;
  • croste.

Inizialmente, spesso si verifica una sensazione di formicolio, prurito o bruciore nella zona interessata, anticipando la comparsa di vesciche chiare o giallognole, dolorose al tatto e spesso accompagnate da gonfiore. Nel corso dei giorni, le vesciche si rompono, rivelando piccole ulcere potenzialmente dolorose durante la deglutizione o il parlare. Col passare dei giorni le ulcere tendono a seccarsi e formare croste, che poi gradualmente scompaiono. Ma prenderemo meglio in esame questi gradi di malattia, parlando più approfonditamente delle fasi di riattivazione del virus.

Durante questa fase, le vesciche oltre a causare evidente disagio fisico possono anche rappresentare una sfida estetica, minando la fiducia in se stessi. Il prurito spesso diventa insistente, e il tentativo di toccare o strofinare la zona per alleviarlo può, al contrario, intensificare il malessere. La presenza di queste lesioni visibili può, inoltre, innescare timore di contagio o generare imbarazzo e limitazioni nella vita sociale.

Non va, infatti, trascurato l’aspetto emotivo. La ricorrenza dell’herpes labiale può influenzare psicologicamente, aumentando lo stress legato all’aspetto esteriore e alle sue implicazioni nella vita quotidiana.

L’herpes labiale può variare in gravità da persona a persona e da episodio a episodio. Mentre i sintomi generalmente seguono una sequenza prevedibile, la durata di ciascuna fase può variare.

La guarigione, in linea di massima, si attesta in circa 10 giorni, ma come abbiamo accennato non debella il virus, che rimane latente.

Esso va a nascondersi nei gangli nervosi, dove resta al sicuro, perché gli anticorpi che circolano nel sangue non lo possono attaccare. Questo è il motivo per cui non è possibile liberarsene definitivamente.

Ma nonostante ciò, torniamo a dire che si può evitare di riattivarlo.

Mentre non esiste, infatti, una cura definitiva, esistono trattamenti per alleviare i sintomi dell’herpes labiale e ridurre l’incidenza delle recidive.

Recidive dell’herpes labiale

L’herpes labiale è caratterizzato da ricorrenti riattivazioni (o recidive) dell’Herpes Simplex, che, come anticipato, giace in uno stato di inattività nelle cellule nervose. Queste recidive, che si manifestano con lesioni vescicolari sul labbro superiore o inferiore della bocca, sono parte di un processo in cinque stadi distinti, ognuno accompagnato da sintomi specifici.

Queste fasi dipendono dalla risposta del corpo al virus HSV e possono variare in durata da individuo a individuo.

Il ciclo della riattivazione dell’herpes labiale dura dalle 2 alle 3 settimane ed ecco quali sono le sue fasi:

  1. prodromica;
  2. contagiosa;
  3. ulcerosa;
  4. di guarigione;
  5. formazione della crosta.

La prima fase, nota come fase prodromica, segna l’inizio del processo e di solito dura da 1 a 2 giorni. Durante questa fase, si avverte una sensazione di tensione, pulsazione e talvolta anche formicolio in un punto specifico delle labbra. È come un preludio all’arrivo dell’herpes labiale.

Nella fase successiva, il punto precedentemente soggetto a tensione e bruciore sviluppa una sorta di “sfera sottocutanea”, accompagnata da macchie rosse. In questo momento si forma la vescicola, raggiungendo il picco di contagiosità dell’infezione.

La fase 3 è conosciuta come fase ulcerosa, durante cui la vescicola si rompe, rilasciando il liquido infettivo contenuto al suo interno. Questo causa un’estensione della lesione sulle labbra e può risultare doloroso, influenzando le attività quotidiane come mangiare o lavarsi i denti.

La fase 4 è quella della guarigione. Inizia quando si forma una leggera crosta sulla lesione, che protegge la zona interessata mentre la pelle sottostante comincia a rigenerarsi. Questo processo di guarigione può richiedere da 4 a 5 giorni, ma la fragilità della crosta rivela il fatto che può rompersi facilmente, persino mentre si sorride o si mangia.

Infine, la fase 5 è quella conclusiva, segnalando il termine naturale del processo. In questa fase, la crosta si secca e cade da sola. È importante notare che è sconsigliato rimuovere la crosta manualmente, per evitare cicatrici permanenti. Inoltre, in ogni fase, è fondamentale evitare di toccare le lesioni per prevenire la diffusione del virus e permettere una guarigione ottimale.

Quali sono le cause dell’herpes labiale

Sempre pensando alle esigenze di chi è più frequentemente soggetto alla cosiddetta febbre sorda, passiamo ora a prendere in esame tutte le cause dell’herpes labiale.

Come abbiamo visto, essendo in uno stato di dormienza, l’infezione può essere soggetta a riattivazioni cicliche, che si manifestano attraverso recidive caratterizzate da lesioni vescicolari sulla pelle delle labbra.

Le cause sottostanti della riattivazione dell’herpes labiale sono molteplici, ma tutte ruotano attorno a un indebolimento del sistema immunitario, che costituisce il punto di partenza per la ripresa dell’infezione. L’abbassamento delle difese immunitarie può essere innescato da vari fattori, tra cui lo stress mentale e fisico. Situazioni di affaticamento possono, infatti, esaurire le risorse energetiche del corpo, interferendo con il normale funzionamento del sistema immunitario e favorendo la riattivazione del virus.

Questa costituisce costantemente l’origine del processo, insieme alla stanchezza mentale, che spesso si accompagna a disturbi del sonno e dell’apporto nutrizionale, riducendo le difese immunitarie.

Un altro fattore scatenante comune dell’herpes labiale è l’esposizione eccessiva e non protetta ai raggi solari. Le labbra sono particolarmente delicate e sensibili, e l’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti può portare alla loro disidratazione, causando secchezza e potenziali lacerazioni. Queste ultime possono compromettere lo strato superficiale della pelle, rendendo il corpo meno capace di difendersi dalle infezioni virali.

Proteggere le labbra durante l’esposizione solare è, dunque, di fondamentale importanza per prevenire la disidratazione e a mantenere le labbra idratate e integre, riducendo la probabilità di riattivazione dell’herpes labiale.

Per questi motivi, sia al mare sia in montagna è opportuno proteggere le labbra con stick appositi protettivi.

Come curare l’herpes labiale

Dal paragrafo precedente abbiamo avuto modo di capire che generalmente la febbre sorda guarisce da sé. In ogni caso ci sono dei rimedi per curare l’herpes labiale o per accelerare il processo di guarigione:

  1. pomate antivirali;
  2. patch;
  3. antivirali per uso interno.

Come abbiamo detto, l’herpes labiale si riattiva quando il virus Herpes Simplex latente nelle cellule nervose viene stimolato da vari fattori come stress emotivo, esposizione eccessiva ai raggi UV, squilibri ormonali o riduzione delle difese immunitarie. Questi stimoli possono destabilizzare il virus, facendolo migrare lungo le vie nervose verso la superficie della pelle o delle mucose.

Comprendere questi fattori scatenanti è fondamentale per gestire le recidive di herpes labiale.

Nel trattamento della cosiddetta febbre sorda, diversi approcci possono essere efficaci nel favorire la guarigione e alleviare i sintomi. Le pomate antivirali rappresentano una soluzione comune, tra cui spicca l’Aciclovir, agente antivirale ampiamente utilizzato. Queste pomate possono essere applicate direttamente sull’herpes labiale diverse volte al giorno, contribuendo a limitare la diffusione del virus e ad accelerare il processo di guarigione.

Un’alternativa alle pomate è l’uso di cerotti appositi chiamati patch, da applicare sulla lesione fin dalla sua comparsa. Questi patch non solo facilitano la guarigione accelerando il processo, ma creano anche una barriera protettiva contro gli agenti esterni, prevenendo possibili sovrainfezioni batteriche. Sono anche utili nel nascondere la vescicola, aiutando a ridurre l’impatto estetico dell’herpes labiale.

Nel caso in cui l’herpes labiale si dimostri particolarmente resistente o persistente, è consigliabile rivolgersi al proprio medico curante. Quest’ultimo potrebbe ritenere opportuno prescrivere, oltre ai trattamenti consigliati per l’herpes, anche dei farmaci antivirali da assumere per bocca, che agiscono in modo più completo, intervenendo direttamente nel sistema immunitario per limitare la replicazione del virus e accelerare il processo di guarigione.

Ciò nonostante, è importante ricordare che non esiste una cura definitiva per l’herpes labiale, dato che, come già detto, il virus rimane latente nelle cellule nervose anche dopo la guarigione apparente. L’obiettivo principale del trattamento è agente antivirale, ridurre la durata delle recidive e prevenire la diffusione del virus ad altre parti del corpo o a altre persone.

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